25 febbraio 2010
La giornata è stata particolarmente lunga ed estenuante.
Soffocati dallo smog, perennemente ingorgati in un traffico da girone infernale, siamo arrivati al “Deposito fiscal”, per prelevare le moto, solamente alle 10 di mattina. C’è voluta poi un’ora per trovare un funzionario che ci desse retta.
Devo dire, con una punta di sano orgoglio, che i due semi corsi di spagnolo che ho seguito (a tratti) qualche hanno fa, si son rivelati utili e me la sto cavando benino. Siamo appena all’inizio e mi capita ancora di parlare in castigliano e sentirmi rispondere in inglese, ma conto di risolvere il problema “dentro de una semana”.
Fortunatamente gli addetti al deposito, un po’ per cortesia, molto per curiosità, si sono adoperati per aiutarci nell’opera di smontaggio delle casse, estrazione delle moto e poi assemblaggio del carico. Nini ha fatto 10 passaggi in dogana per compilare documenti sempre nuovi, per firmarne altri e per pagare un conto salato, anzi due, ma finalmente siamo usciti nel traffico.
Le moto sovraccariche, con copertoni nuovi tappati e la pressione probabilmente bassa, sono risultate quasi ingovernabili, in quanto leggerissime sulla ruota anteriore. Tra mille peripezie abbiamo raggiunto un’officina KTM dove, con gentilezza, competenza e velocità, hanno ricalibrato le sospensione della moto di Nini e ripristinato la pressione delle mie gomme, scesa inspiegabilmente a livelli molto bassi, dopo un mese e poco più dall’ultima verifica eseguita in Italia.
Si son fatte così le sei di sera e finalmente ci siamo reimmessi nel traffico diabolico della città. Dopo più di 30 kilometri abbiamo imboccato la Ruta Nacional 3. A tratti autostrada, a tratti a doppio senso di circolazione. La pampa ci ha accolto a braccia aperte, sconfinata.
L’unica indicazione attendibile che eravamo riusciti a raccogliere era per un alloggio nel paesino di Benito Juarez, a 380 kilometri. Alle 20 era già buio e la guida notturna, su strade trafficatissime da bestioni fumanti non è stata facile nè divertente. Finalmente alle 23 siamo arrivati a destinazione. Percorsi in totale 430 kilometri, non vedevo l’ora di metter qulcosa sotto ai denti e buttarmi su un letto.
Buono il ristorante e carino l’alberghetto, il prezzo veramente modico.
L’equivalente di 35 euro per cena e camera per persona. Ora ci prepariamo per ripartire……….a stasera quindi!
Download itinerario del giorno >> (per visualizzare il tour è necessario Google Earth)