12 maggio 2010
Non avevo ipotizzato di passare per Las Vegas, pensavo di girare direttamente dalla freeway 15 verso la Death Valley ma proprio a dimostrare come il mio programma di viaggio non sia preordinato ma si sviluppi lungo il cammino, giorno per giorno, quando sono arrivato al bivio di Baker ho tirato dritto. Las Vegas a quel punto distava poco più di un centinaio di kilometri. L’autostrada ti ci porta in un attimo e nella città si circola abbastanza bene. Tutto sommato penso di aver preso una buona decisione.
Ho trovato un’ottima suite in un buon hotel, 100 metri quadrati con 2 super letti king size, divani e poltrone, cucina completa e vista sui grattaceli della strip. Quanto ho speso? 26 dollari!! Cooooosì mi piace!
La cosa più buffa mi è capitata dopo aver posteggiato la moto nel parcheggio retrostante il Casinò. Ho chiesto ad un inserviente da dove sarei potuto passare per non fare tutto il giro del fabbricato. “Ma passa attraverso la sala del casinò”, mi ha risposto. “Ma come”, ho detto, “conciato così”? Si è messo a ridere. Poi ho capito. Probabilmente ero il più elegante tra l’umanità di giocatori presenti. Che bel carnevale!!
Ora mi son fatto una bella e meritata doccia e me ne andrò un po’ a spasso ad osservare questo mondo perverso, dedito al vizio. A più tardi allora………….
—
Eccomi di ritorno. Bella e sorprendente. La pazzia di Las Vegas è contagiosa. É un grande luna park per adulti, è estrema in ogni sua manifestazione. Bisognava vederla. Ho anche approfittato per farmi rimborsare la deviazione dal “signor” Bellagio. Mi sono accontentato delle spese e poco più. Ho camminato tanto, tra la Roma antica del “Caesar Palace” e le calli veneziane del “Venetian”, che ormai non sento più le gambe. Mamma mia quanti soldi scorrono tra quei tavoli, e quanta gente strana si incontra.
Ora ho soddisfatto la mia curiosità ed accontentato sicuramente anche coloro che non avrebbero compreso una mia mancata visita a questo santuario del gioco d’azzardo e così domani riprenderò il cammino verso Nord, passando per la Death Valley.
Purtroppo mi è giunta notizia che Yosemity è chiuso per neve. Chissà, magari si scioglie nei prossimi due giorni e riesco a visitarlo.
Download itinerario del 12 maggio 2010 >> (per visualizzare il tour è necessario Google Earth)
Come non passare da Las Vegas………….volevi “svoltare” gia’ nel 1999 quando eravamo a “sole” 350 miglia.
In alternativa allo Yosemiti c’e’ anche il Sequoia Park ,neve permettendo ………maestoso e mereviglioso forse piu’ del primo.
Buon proseguimento ,un saluto Lea
……dimenticavo…..ho dormito al Bellagio: “WONDERFUL”
Ciao carissimo Pico, che forte che sei!!!!!!
Vorrei dirti un sacco di cose sui posti che stai calcando, perchè non più tardi di 10 mesi fa ho trascorso 20gg in auto (San Francisco – Las Vegas – Los Angeles 4.500km) attraverso meravigliosi parchi e la miticissima Death Valley (47°). Fantasticissimo.
Ma dove c**** trovi il tempo di scrivere tutte quelle cose, finchè guidi??? Un grossissimo in bocca al lupo e a risentirci presto. Un abbracio. Paperoga
Ciao Ugo,
sapevo che non ti lasciavi scappare Vegas! Quanto hai perso?
Hai guardato bene le gondole? hanno un motorino elettrico con l’elichetta che il gondoliere comanda con un pedalino nascosto!
Che figata!