30 maggio 2010
Oggi ho girato per Seattle ed ho osservato la gente. É domenica ma quasi tutti i negozi sono aperti. Pioviggina e fa freddo ma la gente cammina e corre nei parchi, le biciclette girano e molte barche bordeggiano sui laghi.
L’umanità qui è addobbata in maniera variegata e variopinta ma nessuno si fa specie di nessuno. Vecchi hippyes e nuovi tatuati si mescolano con allegre vecchiette secche e giganti panciuti. Il numero di persone in carrozzella è insolito, per un europeo. Qui si muovono tutti, in qualsiasi condizione fisica si trovino, anche con la bombola dell’ossigeno nello zaino. Le barriere architettoniche sono state abolite e la circolazione non presenta difficoltà, come invece avverrebbe da noi.
Nel centro città si circola bene ed i parcheggi, carissimi, sono ovunque. Non ho visto molta polizia sulle strade ma il traffico è disciplinato e la città pulitissima. Ho notato un contrasto enorme tra la necessità di pagare anticipatamente la benzina in tutti i distributori e l’assoluta libertà di movimento all’interno dei centri commerciali, dove ci sposta tra i vari reparti con la merce, senza nessun apparente controllo.
Ho attraversato quartieri residenziali con ville bellissime e splendidi giardini. Se non fosse per il clima, definirei Seattle una tra le città più vivibili che io abbia finora visitato.
Download itinerario del 30 maggio 2010 >> (per visualizzare il tour è necessario Google Earth)